Arredo ufficio: le poltrone direzionali più belle (e utili)
Come abbiamo già avuto modo di vedere, l’arredo di un ufficio deve assolvere a una duplice funzione (rintracciabile, appunto, nella funzione degli spazi su cui si va a intervenire): funzionale ed estetica allo stesso tempo. E il motivo è presto detto: un ufficio non è solo un ambiente di lavoro operativo, condiviso tanto dai responsabili quanto dai vari team di lavoro, che deve dunque fornire comodità e funzionalità, ma è anche un luogo di rappresentanza dove accogliere i clienti, riunirsi con i partner, presentare progetti a possibili stakeholder e, dunque, fornire all’esterno un’immagine chiara e di qualità per veicolare al meglio quella che è la propria brand image.
Un discorso di questo tipo vale a maggior ragione per gli uffici direzionali: qui, infatti, storicamente, viene svolto il lavoro di chi coordina le attività, dirige le operazioni e amministra gli affari, all’interno di un’azienda. Di solito, infatti, l’ufficio direzionale è occupato dal direttore della società. In tal caso l’arredo di un ufficio deve essere di certo funzionale (con elementi ergonomici, spaziosi e in grado di fornire il giusto supporto a chi li usa, anche per evitare di incorrere in fastidiosi problemi di salute) ma anche, soprattutto, bello, in grado di far arrivare a chiunque vi si trovi a frequentarlo quelli che sono i veri valori dell’azienda.
E quali complementi d’arredo sono più in grado di veicolare tali messaggi delle poltrone direzionali? Questi prodotti sono da sempre il simbolo del “potere” in senso lato, e dunque della linea aziendale che ogni realtà imprenditoriale vuole tenere sul mercato: va da sé che tali prodotti devono confacersi al meglio al luogo in cui si trovano, per rendere giustizia ai valori, delle azioni e ai pregi di un’azienda, senza tuttavia dimenticare la funzione pratica di rendere più accogliente e confortevole il luogo in cui ci si trova a lavorare, specie per parecchie ore al giorno.Pertanto, in questo articolo vediamo insieme quali sono le caratteristiche che le sedie direzionali più funzionali e belle devono avere per assolvere appieno queste funzioni.
Poltrone direzionali ergonomiche
Come abbiamo accennato, le poltrone direzionali per ufficio devono essere prima di tutto poltrone direzionali ergonomiche: pertanto, è bene considerare, nella loro scelta, la “vestibilità” sulla propria costituzione fisica di seduta, schienale e braccioli. Tutti questi, infatti, devono concorrere a far mantenere a chi le usa una corretta postura, per lavorare, durante tutta la giornata, settimana dopo settimana, nel massimo del comfort ed evitare dolori a fine giornata dovuti a una scorretta postura o a una distanza troppo ravvicinata allo schermo del PC (con conseguente irritazione agli occhi).
Non dimentichiamo poi che le poltrone direzionali ergonomiche possono poi essere completate con complementi extra che aiutano ancora di più a rilassarsi e a stare comodi: parliamo, per esempio, di poggiatesta e poggiapiedi o di poltrone direzionali reclinabili per allungare e distendere la colonna vertebrale.
Poltrone direzionali, anche l’occhio vuole la sua parte
Altro elemento da considerare, poi, è la linea di design che tali poltrone direzionali possono avere. In questo caso, a maggior ragione, la scelta che si andrà a operare (per esempio sui materiali, ma anche sui colori) sarà vero e proprio veicolo di messaggi aziendali. Nel caso delle poltrone direzionali in pelle, per esempio, siamo di fronte a un grande classico che “parla” di un’azienda dallo stile intramontabile e saldamente ancorato al passato. Più moderne e all’avanguardia, invece, sono le poltrone direzionali con profili innovativi e realizzate in materiali eco sostenibili o a ridotto impatto ambientale. Anche i colori, poi, giocano un ruolo decisivo: più marcato sarà il colore, più le poltrone direzionali faranno sentire la loro presenza nella stanza, mentre quelle dai colori chiari rendono un’idea di low profile anche da parte della direzione aziendale.