Come funzionano le ads in LinkedIn?

Come funzionano le ads in LinkedIn?

Quando si pensa a come promuovere un’attività sul digital vengono sempre in mente due soluzioni: quella più a lungo termine, dettata dall’organico, e quella a più stretto giro, rappresentata dall’advertising. La seconda, per quanto più onerosa della prima, rappresenta una soluzione veloce e dagli esiti più sicuri e ogni digital marketer che si rispetti sa che si può effettuare tanto sulle pagine di un sito web quanto sui principali social network. Quando si parla di ADS sui social, tuttavia, i primi canali a venire a mente sono sempre i soliti due: Facebook e Instagram. 

Nessuno, infatti, ricorda che è possibile attivare anche delle ads in LinkedIn. Strumento non ancora diffuso e conosciuto, si tratta per la verità di un espediente che funziona molto bene qualora ci sia la necessità per aziende e organizzazioni di collegarsi con una community (quella legata al proprio target) globale pubblicando contenuti pubblicitari indirizzati ai suoi membri. Ma come funzionano le ads in LinkedIn? E come possono essere messe in campo? Vediamo tutto in questo articolo.

Quali sono i tipi di ads in LinkedIn?

Partiamo dalle varie opzioni messe a disposizione dei marketer per fare ads in LinkedIn: per un pubblico ampio e non selezionato esistono i contenuti sponsorizzati, dotati di copy e media, che possono essere visualizzati nel feed di Linkedin e i text ads, i classici annunci visibili nella colonna di destra o nella parte superiore di una pagina. Personali sono invece i messaggi InMail sponsorizzati, mandati cioè tramite chat dagli inserzionisti agli utenti, e gli annunci dinamici, i classici annunci che si modificano per ogni membro. Infine, è possibile optare per gli annunci pubblicitari esterni a Linkedin, cioè visualizzati anche su siti web di editor terzi.

Quali obiettivi raggiungere?

Giunti a questo punto, come per ogni campagna che si rispetti, è necessario settare gli obiettivi, anche detti KPI. Si va dalla brand awareness, ossia quell’insieme di tecniche che consentono al nome del brand di farsi conoscere nel target di riferimento, alle visite sul sito web, dalla esplicita volontà di fare visualizzazioni di video, alla lead generation, ossia quella tecnica che consente di trasformare gli utenti generici in contatti interessati all’acquisto, al lead talent.  Per raggiungere questi due obiettivi è possibile percorrere due strade: quella del CPC (cost per click) e quella del CPR (Costo per Migliaia di Impression).

Come procedere con le ads in LinkedIn?

Grazie alla sua capacità di dare ottimi risultati, specie perché l’attività di retargeting è molto più precisa e segmentabile rispetto ad altre piattaforme, le ads in LinkedIn rappresentano uno strumento che può davvero aiutare le aziende e i professionisti a trovare nuove opportunità. Il trucco è cercare di sperimentare il più possibile, per trovare la soluzione più adatta alle proprie necessità e alle proprie prospettive, o affidarsi ad agenzie specializzate in grado di aiutarti in questo compito: noi di Villotti Group siamo al tuo fianco per centrare i tuoi obiettivi anche in materia di LinkedIn.

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