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Recentemente il MISE ha approvato il modello utilizzabile ai fini della richiesta dei finanziamenti concessi alle PMI tramite i c.d. “voucher digitalizzazione”, nonché definito i termini di presentazione dello stesso.
Tale agevolazione corrisponde al 50% del totale delle spese (in ogni caso non superiore a € 10.000) sostenute per l’acquisto di software, hardware o servizi, il collegamento alla rete Internet tramite tecnologia satellitare e la formazione qualificata del personale.
In particolare il modello va presentato:
- esclusivamente tramite la procedura informatica disponibile sul sito Internet del MISE;
- a decorrere dal 30.1 e fino al 9.2.2018 con prenotazione il giorno 15 gennaio.
L’art. 6, commi da 1 a 3, D.Lgs. n. 145/2013 ha previsto, al fine di favorire la digitalizzazione dei processi aziendali e l’ammodernamento tecnologico delle micro, piccole e medie imprese, l’adozione di “interventi per il finanziamento a fondo perduto” per:
- l’acquisto di software, hardware o servizi che consentano:
– il miglioramento dell’efficienza aziendale;
− la modernizzazione dell’organizzazione del lavoro tale da favorire l’utilizzo di strumenti
tecnologici e forme di flessibilità, compreso il telelavoro;
− lo sviluppo di soluzioni di e-commerce;
− la connettività a banda larga e ultralarga; - il collegamento alla rete Internet tramite la tecnologia satellitare, attraverso l’acquisto e
l’attivazione di decoder e parabole, nelle aree in cui, a causa delle condizioni geomorfologiche, non è possibile l’accesso a soluzioni adeguate tramite le reti terrestri o gli interventi infrastrutturali risultano scarsamente sostenibili economicamente o non realizzabili; - la formazione qualificata, nel campo ICT (Information and Communication Technology), del personale delle suddette imprese.
Detti finanziamenti sono concessi tramite voucher di importo non superiore a € 10.000. Con il DM 23.9.2014 sono stati individuati le modalità di erogazione dell’agevolazione in esame nonché lo schema standard del bando che le Regioni (alle quali le risorse disponibili sono attribuite sulla base del numero di imprese registrate alla CCIAA) devono predisporre ai fini dell’accesso all’agevolazione.
Recentemente, in attuazione di quanto stabilito dall’art. 8, comma 3, DM 23.9.2014, è stato approvato il modello di domanda utilizzabile ai fini dell’accesso all’agevolazione nonché fissati i relativi termini di presentazione.
Come accennato, l’agevolazione in esame attiene a spese sostenute in specifici ambiti, indicati agli artt. 2, comma 2 e 7, DM. 23.9.2014.
Soggetti beneficiari
Come previsto dall’art. 5, DM 23.9.2014 possono accedere all’agevolazione in esame esclusivamente le imprese:
- qualificate come micro, piccola o media impresa (PMI) ai sensi della Raccomandazione 6.5.2003, n. 2003/361/CE, indipendentemente dalla forma giuridica, nonché dal regime contabile adottato;
- con sede legale / unità locale attiva in Italia, iscritte al Registro delle Imprese;
- non sottoposte a procedura concorsuale, che non si trovano in stato di fallimento / liquidazione anche volontaria / amministrazione controllata / concordato preventivo / altra situazione equivalente.
Inoltre le imprese beneficiarie non devono:
- avere già ottenuto contributi pubblici per le spese oggetto della concessione del voucher;
- aver ricevuto e non rimborsato / depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione UE che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.
Imprese escluse
Sono escluse dall’agevolazione in esame le imprese operanti nel settore della pesca / acquacoltura / produzione primaria di prodotti agricoli.
Riferimenti normativi
- Art. 6, commi da 1 a 3, D.Lgs. n. 145/2013
- Decreto MEF 7.7.2016
- Decreti MISE 23.9.2014 e 24.10.2017
- FAQ MISE 30.10.2017
Ambiti di attività – Spese ammissibili
- Miglioramento dell’efficienza aziendale
acquisto di hardware / software / servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali - Modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, tale da favorire l’utilizzo
di strumenti tecnologici e forme di flessibilità tra cui il telelavoro
acquisto di hardware / software / servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati alla modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, con particolare riferimento all’utilizzo di strumenti tecnologici e all’introduzione di forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro - Sviluppo di soluzioni di e-commerce
acquisto di hardware / software, inclusi software specifici per la gestione delle transazioni on-line e per i sistemi di sicurezza della connessione di rete, e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati allo sviluppo di soluzioni di e-commerce - Connettività a banda larga e ultralarga
spese di attivazione del servizio sostenute una tantum, con esclusivo riferimento ai costi di
realizzazione delle opere infrastrutturali e tecniche, quali lavori di fornitura, posa, attestazione, collaudo dei cavi, e ai costi di dotazione e installazione degli apparati necessari alla connettività a banda larga e ultralarga (*) - Collegamento alla rete Internet mediante tecnologia satellitare, attraverso acquisto e attivazione di decoder e parabole, nelle aree dove le condizioni geomorfologiche non
consentano l’accesso a soluzioni adeguate attraverso reti terrestri o laddove gli interventi infrastrutturali risultino scarsamente sostenibili economicamente o non realizzabili
acquisto / attivazione di decoder e parabole per il collegamento alla rete Internet mediante tecnologia satellitare (*) - Formazione qualificata, nel campo ICT, del personale
partecipazione a corsi e acquisizione di servizi di formazione qualificata. Gli interventi formativi devono essere rivolti al personale dell’impresa beneficiaria (titolare, legali rappresentanti, amministratori, soci, dipendenti) risultante dal Registro delle Imprese /
Libro unico del lavoro (**)
(*) ammissibili se strettamente correlate agli ambiti di attività di cui alle lett. a), b), c)
(**) ammissibili se attinenti ai fabbisogni informativi strettamente correlati agli ambiti di attività di cui alle lett. a), b), c), d), e)