Display interattivi: gli strumenti ideali per una vera esperienza immersiva in ufficio

Display interattivi: gli strumenti ideali per una vera esperienza immersiva in ufficio

Avere un ufficio interattivo e sempre più votato al virtuale significa guardare con interesse ai trend tecnologici del momento, proponendo non solo ai propri collaboratori ma anche ai partner, ai clienti e agli stakeholder prestazioni dall’alto livello qualitativo, per un workflow che sia veramente snello e di valore. Per questi motivi un ufficio contemporaneo non può non dotarsi di uno strumento di lavoro tanto utile quanto avanzato: parliamo dei display interattivi, naturali prosecutori di strumenti ormai démodé quali monitor televisivi o LIM. Facili da usare e in grado di offrire un servizio a 360 gradi, questi elementi rappresentano il futuro del lavoro d’ufficio, specie oggi che lo smartworking ha cambiato non solo il nostro lavoro ma anche la nostra vita.

Cosa sono i display interattivi

Ma prima di vedere la loro funzione in ufficio, cerchiamo di capire assieme che cosa si intende con “display interattivi”. Con questo nome, infatti, si identificano quei monitor che consentono la collaborazione tra gruppi di lavoro, una rapida diffusione delle idee e delle informazioni, oltre che spazi condivisi e aperti, grazie al semplice utilizzo di un unico e flessibile strumento interattivo. Elementi imprescindibili in un’era in cui share is care non  è solo un motto ma una vera necessità lavorativa: non è un caso che si stimi che entro il 2025 sarà tra i 32 e i 60 miliardi di Euro la crescita delle richieste di soluzioni video per la comunicazione e la collaborazione nelle aziende (+ 9%)).

Quali sono i plus dei display  interattivi

Questi strumenti, infatti, non hanno bisogno di device aggiuntivi (come proiettori o pc) per funzionare, ma solo di un collegamento a un semplice dispositivo NUC o a un mini PC funzionale alla semplice attivazione degli applicativi del display touch. Sono ovviamente dotati di funzione di collegamento Wireless e Wi-Fi e permettono un’esperienza veramente immersiva dello spazio di lavoro: grazie a una risoluzione che può andare da 4K fino a 8K e grazie allo schermo antiriflesso, infatti, i display  interattivi consentono una visione totale di quanto si sta condividendo, senza necessità  di modificare lo spazio di lavoro né di piegarlo a necessità di luce e di visione. 

E poi c’è l’interazione, vera parola chiave di questi strumenti all’avanguardia. Prima di tutto perché con i display interattivi è possibile svolgere attività in contemporanea e in real time, collegando fino a 4 dispositivi diversi (PC, Tablet e smartphone) e consentendo, grazie allo schermo touch capacitivo, fino a 30 tocchi sullo schermo in contemporanea. A questo si aggiunge la possibilità di collegare sia dispositivi iOS che Android e, come sempre più accade, la dotazione di strumenti quali Webcam, touch-pen e cancellino e microfono ambientale professionale.

Perché usare i display interattivi in ufficio

Come abbiamo già avuto modo di accennare, l’uso di display interattivi in ufficio rende questi ultimi dei veri place-to-be in cui la condivisione (di know how come di informazioni generiche, di pensieri e di conoscenze) si trasforma da mero strumento di lavoro a vera e propria mission aziendale. Un discorso che vale a maggior ragione oggi che il lavoro ha  visto una profonda trasformazione, nel tempo e nello spazio: l’introduzione e il sempre più intensivo utilizzo dello smartworking, infatti, rendono i device come i display interattivi  degli strumenti imprescindibili, senza i quali si rischia di rallentare i tempi di lavoro, peggiorandone la qualità. E non credere che tali strumenti servano solo ad aziende medio-grandi: anche piccoli uffici, studi professionali e, ovviamente, scuole, università ed enti formativi stanno alzando l’asticella della qualità dei servizi da offrire, servendosi, appunto, di display interattivi.

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