LinkedIn per le aziende: come creare un piano editoriale?
Lo strumento di LinkedIn per le aziende è un vero e proprio aggregatore di lead, possibili clienti e persone che condividono con l’azienda le stesse necessità, per la creazione di una rete commerciale che sia veramente di valore. Abbiamo già infatti avuto modo di parlare sia di come aumentare il numero di collegamenti di tale rete sia, in generale, come funziona LinkedIn per le aziende, ma è anche vero che si tratta di un social network e, come tale, anche la pagina LinkedIn delle aziende ha bisogno di essere alimentata di contenuti, pubblicati con una regolare cadenza, per potere essere veramente attrattiva e dare senso di utilità alle persone che la seguono.
Per questo motivo, in questo articolo vediamo insieme come creare un piano editoriale da usare su LinkedIn per le aziende: una serie di trucchi e suggerimenti, che verranno utili in quella che è la non facile attività di pianificazione e di pubblicazione di contenuti adatti alla rete nel tempo. Iniziamo!
1. Target
Primo e non scontato punto da cui partire è quello dell’individuazione delle proprie buyer persona, ossia al target di pubblico che si vuole colpire con un’attività di social posting. Solo dopo averlo individuato e analizzato, per capirne, dubbi, necessità, punti di forza e di demerito, sarà infatti possibile pensare a una comunicazione consona, che possa veramente risultare utile e risolutiva dei loro principali problemi. Questa ricerca, poi, è utile per tutta la costruzione della propria strategia su LinkedIn: dalla costruzione della pagina (a partire dalla descrizione dei prodotti e dei servizi offerti) fino alla generazione di messaggi in target da mandare a profili da aggiungere alla propria rete.
2. Format di contenuti e fonti
Non è ancora il momento di passare all’azione, ma di pensare alla strategia. Per questo, in questa fase dell’attività, è importantissimo individuare quale genere di contenuti si vogliono comunicare e da quali fonti trarre spunti interessanti. Riguardo al format dei contenuti,infatti,oltre a quelli che si possono produrre in autonomia (blog post, ebook, infografiche, white paper, video, podcast e molto altro ancora), LinkedIn dà la possibilità di creare direttamente in-house prodotti quali post, articoli e documenti.
Per creare i giusti contenuti, poi, è necessario ricercare fonti corrette e affidabili da cui trarre informazioni utili per il target individuato: devono essere per lo più fonti di settore che divulgano informazioni aggiornate ma soprattutto super partes, che possono essere riprese dalla tua pagina LinkedIn aziendale in maniera integrale (citando e taggando la fonte) o inserire nell’ambito di un discorso più ampio.
3. Scrittura e pianificazione
Siamo così giunti al punto più operativo di tutta la strategia: quello, cioè, in cui si vanno a scrivere i contenuti per poi divulgarli. Il primo punto può essere affidato a un digital copywriter di esperienza, ma anche a un social media manager che abbia grandi capacità di scrittura. Per il secondo punto, invece, è utile avere un calendario alla mano in modo da pianificare un’uscita cadenzata del materiale a disposizione per evitare di affastellare la pagina in certi momenti dell’anno lasciandola sprovvista invece in altri. Il consiglio è quello di creare un foglio Excel con tutti i giorni del mese in corso e, partendo da quello, prevedere una pubblicazione che possa essere quotidiana o settimanale a seconda delle necessità dell’azienda.