Protezione dei dati personali: come assicurarla anche in estate
La protezione dei dati personali non deve andare in vacanza. Nonostante il tempo bello e il periodo di break, infatti, la nostra attenzione per tutto quello che concerne la privacy e la tutela dei dati non deve infatti abbassarsi ma, al contrario, devono essere messe in atto una serie di tutele aggiuntive per garantire la difesa da possibili attacchi.
Troppo spesso, infatti, la nostra voglia di leggerezza in un periodo di più pieno relax qual è quello estivo ci ha portati ad abbassare le difese, permettendo così a chiunque di entrare in possesso di un bene tanto prezioso quale è quello rappresentato dai dati personali. Per questo motivo, per meglio capire come stare all’erta concedendosi comunque un po’ di meritato riposo, il Garante per la protezione dei dati personali ha diffuso un vero e proprio vademecum per passare un’estate a tutta privacy: al suo interno vengono riportati interessanti consigli in tema di selfie e foto, protezione di smartphone e tablet, acquisti on line, uso di app, chat e social network quando si è in vacanza (e non solo).
In questo articolo vogliamo darvene una panoramica complessiva, per mettere a vostra disposizione uno strumento da usare in qualsiasi momento e ovunque voi vi troviate a passare il periodo estivo: al mare o in montagna, a casa o all’estero, in città e nel più remoto dei paesi.
I social e i device
La regola è quella di non permettere a nessuno di rintracciarti o, peggio ancora, di sapere che non sei in casa, recuperando informazioni riservate semplicemente sbirciando sui tuoi social e sui tuoi device. Disattiva, dunque, la geolocalizzazione ed evita di pubblicare foto o video in cui siano ben chiare le tue coordinate.
A proposito di foto e video, che specie nel periodo estivo abbondando per tenere traccia e memoria di bei momenti passati insieme, è buona regola evitare di divulgare tali contenuti soprattutto se al loro interno sono ripresi minori e, peggio ancora, bambini: se proprio lo reputi necessario, ricorda di chiedere il consenso ai genitori, oppure di oscurare i volti dei minori con appositi filtri o gif.
La domotica
Le vite nelle nostre case sono sempre più spesso regolate dalla domotica: un aiuto imprescindibile quando siamo a casa ma un punto di debolezza per quando non ci siamo; in nostra assenza, dunque, è buona cosa disattivare o addirittura spegnere la domotica per evitare di condividere password e informazioni utili a chiunque, servendosi della tecnologia, voglia violare il nostro domicilio. Per quelli che restano operativi, invece, si possono eventualmente impostare sistemi di alert per controllare anche a distanza il loro funzionamento e magari monitorare anche lo stato della casa.
Le app
Occhio anche alle app, che in estate abbondano per meglio gestire le ferie con amici o per divertirsi in compagnia. Quando le si scaricano, infatti, è importante controllare sempre alcuni dettagli: per esempio, scaricare solo app dai market ufficiali, leggere con attenzione le descrizioni, consultare eventuali recensioni degli altri utenti, evitare che i minori possano scaricare film, app o altri prodotti informatici da soli e impostare eventuali limitazioni d’uso sul loro smartphone.
Il wi-fi
Molto ricercato (specie all’estero, dove per comunicare in maniera gratuita con casa è necessario accedervi), è tuttavia importante controllare di non lasciare le proprie credenziali di accesso a piattaforme di dubbio riconoscimento e di effettuare sempre il log out quando quando non più in uso. E a proposito di log out, è bene farlo anche su quei device condivisi come i pc della sala computer di qualsiasi albergo, dove chiunque può accedere allo stesso computer e, dunque, guardare nelle aree riservate di chiunque abbia usato lo strumento poco prima.